In queste ultime settimane stanno arrivando su Facebook parecchi messaggi che ci chiedono se per far parte del gruppo Facebook “La Stanza Segreta del Parrucchiere” bisogna pagare.
Io e Veronica non capivamo perché così tanti parrucchieri ci chiedessero tutti la stessa cosa, che a noi suonava davvero strana.
Perché mai avremmo dovuto far pagare per far parte di un gruppo Facebook? Perché tutta questa paura?
Abbiamo sempre pensato che Facebook sia un luogo libero dove potersi confrontare tra colleghi e questa è stata anche la motivazione che ci ha spinti a creare il nostro gruppo “La Stanza segreta”.
Visti gli argomenti sensibili che trattiamo, infatti, abbiamo voluto raccogliere tutte le discussioni sulle tecniche di vendita e di marketing in un luogo al riparo dagli orecchi delle clienti dei saloni.
Volevamo un luogo dove i titolari potessero sentirsi liberi di parlare e confrontarsi.
La Stanza Segreta del Parrucchiere infatti è un gruppo prezioso dove puoi ricevere consigli sulle strategie commerciali in maniera completamente gratuita e direttamente da me e Veronica.
La cosa che qualcuno facesse pagare per entrare nei gruppi ci ha insospettiti un bel po’ e abbiamo voluto indagare parlando direttamente con chi ci chiedeva “ma si paga?”.
Così abbiamo scoperto che c’è qualcuno che si è inventato di fare consulenze marketing via Whatsapp a pagamento!
Niente di strano a fare consulenze via Whatsapp, ci mancherebbe!
Personalmente io faccio il tifo per le nuove tecnologie e Whatsapp come altre app hanno migliorato enormemente la nostra vita privata e lavorativa.
Anche nel caso del marketing applicato al salone Whatsapp può essere una via rapida e vincente perché un consulente e un titolare di salone possano dialogare produttivamente sulle strategie da applicare.
E il fatto che una consulenza venga fatta pagare lo trovo estremamente corretto. Il consulente (di qualsiasi settore sia) mette a disposizione del cliente il proprio sapere e la propria esperienza, ed è per questo che dev’essere pagato equamente.
Fin qui direi che non c’è nulla di strano: un titolare di salone e un consulente si accordano per delle consulenze gestite via Whatsapp.
Tutto normale se non fosse per un particolare di non poco conto.
Ti faccio una domanda:
Mettiamo il caso che stai poco bene (sì lo so, parlare di salute è sempre una cosa delicata e non voglio tirartela).
Se tu potessi scegliere…
ti faresti curare da un medico che non ti ha mai visitato di persona e ti dà la cura semplicemente al telefono?
Oppure sceglieresti uno specialista che prima ti visita e poi ti dice che medicine prendere?
Forse anche tu come me preferisti lo specialista che ti visita di persona.
Ora pensa alla tua azienda, al tuo salone. Sei consapevole che c’è qualcosa che non va e vuoi conoscere “la cura”.
Cosa fai? Hai 2 strade di fronte a te.
LA PRIMA
Ti fai dare le soluzioni da un consulente che non conosce il tuo salone se non attraverso le tue parole.
Non conosce come lavori, come hai strutturato il tuo negozio e non ha mai toccato con mano veramente i tuoi problemi.
Non sa se hai un vero sistema di acquisizione clienti, se sei dotato di un sistema di offerte efficaci, se i tuoi strumenti commerciali come abbonamenti, co-marketing, fidelity,… sono costruiti correttamente.
Insomma non conosce veramente la tua realtà. Può solo immaginarla parlando con te al telefono.
LA SECONDA
Ti affidi a un consulente che vuole toccare con mano il tuo negozio, vuole respirare l’aria del salone e vuole vedere con i propri occhi cosa fai concretamente in termini commerciali e di marketing.
Si fida di quello che gli dici, ma è un po’ “San Tommaso” e vuole metterci il naso direttamente.
Visita il tuo salone anche più volte nell’arco di un anno e non ti lascia da solo. E’ sempre lì disponibile.
Questo gli consente di tagliare su misura la sua consulenza e darti una “cura” calibrata sulle esigenze del tuo salone.
Sono 2 strade completamente opposte.
La prima ti consente una risposta più rapida perché non hai bisogno di fare una diagnosi approfondita di quello che sta accadendo al salone e la risposta ti arriva in fretta.
Dall’altra parte devi avere un po’ più di pazienza perché i tempi si allungano, ma sei sicuro di ricevere una diagnosi e una soluzione su misura perché basata su un’osservazione diretta della realtà dei fatti.
Sarò sincero fino in fondo con te che stai ancora leggendo.
Ho avuto esperienza diretta di una tua collega che ha avuto a che fare con una consulenza via Whatsapp.
Ha però chiesto consiglio anche a noi, gratuitamente nel gruppo Facebook, forse per avere conferma di ciò che dall’altra parte le avevano consigliato (dietro pagamento).
La nostra risposta non è stata piacevole, semplicemente perché le abbiamo detto
“Mi dispiace ma non possiamo dirti cosa fare, non abbiamo la bacchetta magica.
Non conosciamo direttamente il tuo salone e sarebbe un’errore far finta che abbiamo la soluzione in tasca”.
Noi probabilmente abbiamo perso una potenziale cliente.
Ma abbiamo un’etica che ci impone di mettere la sincerità e il bene del cliente davanti al semplice guadagno.
Detto questo a te non rimane che leggere la morale della favola.
MORALE DELLA FAVOLA
Se sei ammalato e hai bisogno di uno specialista pretendi di essere visitato prima di ricevere una cura e di pagare il medico.
Lo stesso devi pretendere per il tuo salone. Quando hai bisogno di un consiglio strategico per far crescere il tuo salone o risolvere qualche problema, devi pretendere che il consulente conosca bene il tuo salone.
Perché ricorda che quando si parla di marketing e strategie commerciali, non esistono soluzioni preconfezionate e uguali per tutti.
Gli strumenti possono essere universali, ma vanno adattati alla tua specifica realtà.
PS: se anche tu vuoi entrare GRATIS nel nostro gruppo facebook (privato e NON RAGGIUNGIBILE DALLE CLIENTI), clicca sull’immagine che trovi qui sotto…è semplicissimo!